CAMERA DI COMMERCIO DEL MOLISE

MOLISE COLLEMELUCCIO – MONTEDIMEZZO ALTO MOLISE (RISERVA MAB DAL 1997)
Molise – Italia

Riconosciuta nel 1977 la riserva MAB Collemeluccio – Montedimezzo Alto Molise è il posto privilegiato per fare escursioni tra preziose specie ambientali e fauna selvatica.

Il Molise è una terra ricca di straordinari paesaggi incontaminati. In pochi chilometri si passa dalla costa alla montagna attraverso paesaggi sempre diversi con colori mutevoli. È caratterizzato da un’elevata biodiversità, la fauna selvatica è molto ricca di specie. Le testimonianze d’insediamenti paleolitici si accostano a siti archeologici della civiltà sannita, un popolo di pastori guerrieri che hanno praticato a lungo la transumanza. Sono dimostrazioni della dominazione romana le mura imponenti e i numerosi edifici pubblici. Quasi tutti i paesi molisani sono dominati da castelli, con ricchezza di monumenti medioevali e torri. Un’attività esclusiva è quella della produzione delle campane. Le tradizioni molisane rendono la regione unica con usanze e riti come la sagra del grano di Jelsi che dimostra la vocazione agricola del paese. Le tradizioni della cucina molisana sono oggi in parte riproposte dalle aziende agrituristiche presenti sul territorio regionale.
Nel 1977 la “Riserva MAB Collemeluccio – Montedimezzo Alto Molise” è stata una delle prime aree naturali, tra le otto italiane, ad essere iscritta come “Riserva della Biosfera” per la conservazione e la protezione dell’ambiente, all’interno del programma “L’Uomo e la Biosfera” (MAB) dell’Unesco si trova nella provincia di Isernia, e comprende due foreste molto ampie in un’area sub-montana, con picchi oltre i 1200 metri di altitudine. Gli habitat principali includono boschi di abeti argentati, querce, faggete e gli abitanti dei piccoli villaggi sparsi nella riserva sono dediti all’agricoltura all’allevamento e all’artigianato tradizionale. Il paesaggio è caratterizzato da rilievi, pianure fluviali e lacustri e da alcune sorgenti d’acqua e vanta la presenza di numerose specie animali, tra le quali la salamandra occhialuta, la rana italica, il lupo grigio e la puzzola. Oltre a essere importanti aree per la conservazione della biodiversità, sono anche luoghi ideali per educare le giovani generazioni al rispetto della natura e all’uso oculato delle risorse del territorio. Le due aree sono fruibili grazie a un’ampia rete sentieristica (in particolare, il sentiero Colle San Biagio, a Montedimezzo, garantisce l’accessibilità ai portatori di handicap). A Montedimezzo è presente il Centro visitatori, con sezioni dedicate alla geologia, ai legni e alla fauna, una sala proiezioni, recinti faunistici e voliere che ospitano la fauna selvatica in difficoltà recuperata sul territorio. Nel 2014 la commissione internazionale Unesco ha approvato il progetto di allargamento dell’area comprendente le due riserve Mab ospitate nel territorio alto molisano a tutto il territorio dei sette comuni che fanno parte del consorzio Assomab: San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Pietrabbondante, Pescolanciano, Chiauci e Roccasicura.
Per maggiori informazioni sull’iscrizione come Riserva della Biosfera, è possibile consultare il sito del Programma UNESCO “Man and Biosphere”
http://www.unesco.it/it/RiserveBiosfera/Detail/84

Cycling
Trekking
Escursioni
Transport

Come arrivare

In auto: Autostrada A1, Autostrada A14

Cosa visitare

1

La prima tappa ci porta ad Isernia definita la città del trekking dagli amanti della natura grazie alle innumerevoli escursioni che si possono fare sull’appennino. Si possono esplorare le riserve di Collemuccio – Motedimezzo ed effettuare percorsi e visite guidate. Chi invece vuole assaporare la cultura e la storia della città si può sbizzarrire tra la moltitudine di edifici religiosi, palazzi storici e musei. Merita una visita il centro storico, una vera perla di cultura. Dall’Arco di San Pietro alla Cattedrale passando per La Fontana Fraterna, simbolo di Isernia, considerata una delle più belle d’Italia. Merita una visita anche l’acquedotto Romano una delle opere di ingegneria romana meglio conservate di Isernia. E per finire cavatelli con salsiccia un piatto tipico della cucina molisana accompagnato da un buon vino Doc.

2

Come seconda tappa c’è Agnone è la città della ‘Ndocciata. Visitare Agnone in occasione della ‘Ndocciata dell’8 dicembre vuol dire partecipare al rito del fuoco più grande del mondo. Ma anche in altri periodi Agnone non perde il suo fascino, qui si trova infatti la più antica fonderia di campane. Nella storica Fonderia Pontificia Marinelli è possibile fare un tour e assistere all’intero ciclo di produzione di una campana. Sintesi perfetta tra natura arte e storia è Sepino dove è possibile ammirare i resti di una città risalente al periodo sannitico. E se si capita ne periodo di Natale si potrà assaporare la zuppa alla Santè di Agnone.

3

E per finire Campobasso, l’ultima città-giardino ottocentesca. Vi affascinerà grazie al suo centro storico e al Castello Monforte, di origine medioevale. In pieno centro storico ci sono il Museo Provinciale Sannitico e il museo dei Misteri, che ospita le “macchine” con cui gli attori in costume rimangono “sospesi” durante la manifestazione storica del Corpus Domini. In Piazzetta Palombo ci rimane incantati dalle botteghe artigiane. Lungo la strada verso Termoli e il suo borgo vecchio sono visitabili i piacevoli paesi di Guardialfiera, Larino, Ururi e San Martino in Pensilis.

CAMERA DI COMMERCIO DI MOLISE

Web: www.molise.camcom.it
Tel: +39 0874 4711
Email: promozione@molise.camcom.it