Nel 2016 è stato avviato il progetto di candidatura italiana e slovena per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, del sito: “Paesaggio rurale Collio (ITA)/Brda(SLO) tra Isonzo e Judrio “.
L’area del Collio, tra Judrio a ovest e Isonzo a est, si estende per una superficie di 1500 ettari vitati all’interno di otto dei venticinque comuni della provincia goriziana. Capriva, Cormòns, Dolegna del Collio, Farra d’Isonzo, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio e San Lorenzo Isontino sono caratterizzate da rilievi e valli che, per le particolari condizioni ambientali , hanno favorito lo sviluppo di una viticoltura di pregio e la produzione di vini bianchi di eccellente qualità, riconosciuti in tutto il mondo. Il Collio Bianco è il risultato di un insieme di uve diverse.
I vitigni autoctoni nella zona del Collio sono la Malvasia, il Picolit, la Ribolla gialla, il friulano. Alcuni di questi possono vantare origine antichissime.
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